Mi chiamo Roberto Paolini e vengo da Cerveteri, una tra le più importanti città etrusche. Essere circondato dalle testimonianze che questa popolazione ci ha lasciato ha fatto si che la mia curiosità si incentrasse sui manufatti ceramici che puntualmente osservavo nel museo della mia città e nei musei limitrofi. All’età di 12 anni ho iniziato a frequentare il laboratorio di un anziano artigiano che per anni si era specializzato nella realizzazione di ceramiche antiche. E da qui parte la mia storia…

Con molta tenacia ed entusiasmo ho per anni sperimentato e studiato le metodologie che anticamente gli artigiani etruschi e greci utilizzavano per creare le loro opere. E così sono riuscito a fare della mia passione il mio lavoro, la mia vita. Ho dedicato il massimo del mio tempo e delle mie energie per riuscire ad arrivare ad un livello abbastanza alto da poter competere con i più famosi maestri dell’epoca.

Ad oggi, dopo più di 25 anni di esperienza e sperimentazioni posso ritenermi soddisfatto del risultato finora raggiunto e soprattutto dei progetti avvenuti e in corso d’opera dei quali faccio parte. Infatti, da pochi anni ho iniziato varie collaborazioni con musei ed università italiani e esteri, con i quali lavoro nell’ambito dell’archeologia sperimentale e per altri progetti molto importanti.

Varie sono le collaborazioni e le conferenze con le università, tra le quali l’università di Torino, l’Università la sapienza, l’Università di Tor Vergata e soprattutto l’University of Arizona in Tucson, dove ho avuto il piacere di stare per due settimane proprio per effettuare una importante ricerca sulle metodologie di lavorazione e sulle varie problematiche che un artigiano dell’epoca poteva avere.

Molto interessanti sono anche i progetti effettuati con vari musei, il Museo nazionale di Villa Giulia, il Museo di Ferrara, e molti atri musei che espongono ed utilizzano spesso le mie opere a scopo didattico. Un’altra bella esperienza è stata quella di collaborare con il Metropolitan Museum di New York dove ho avuto il piacere di essere stato ospite per lavoro nel 2023 e dove ad oggi si trova la mia copia del famoso cratere di Eufronio.

Varie le partecipazioni a programmi televisivi culturali su importanti canali nazionali, e diverse sono le riviste che dedicano spazio ed interesse per il mio lavoro ed operato. Con l’obbiettivo di divulgare quest’arte millenaria che per secoli è stata utilizzata e che ora, dopo molto tempo ha la possibilità di continuare a vivere grazie a me e a chi come me si concentra su questi splendidi lavori.

Paolini Roberto